PD Sassari: “Necessario intervenire per scongiurare la carenza di pediatri in città”

medico bambini in sardegna

I consiglieri comunali di Sassari del Partito Democratico, Carla Fundoni, Giuseppe Masala, Fabio Pinna e Giuseppe Mascia, hanno presentato una mozione, con la quale chiedono al Sindaco Campus, in quanto massima Autorità Sanitaria della città, di mettere in atto tutte le azioni che portino, attraverso un dialogo e una programmazione con la Regione e l’Assessorato alla Sanità, a scongiurare criticità nell’assistenza sanitaria alle bambine e ai bambini della città, dal momento che a Sassari andranno in pensione nei prossimi mesi quattro pediatri, di cui due già alla fine di quest’anno. Una situazione di disagio, che desta non poche preoccupazioni tra i genitori.

“Il comune di Sassari – sottolinea la mozione – deve garantire adeguata assistenza alle fasce più piccole della popolazione. Già dal mese di luglio la Società Italiana di Pediatria lanciava un allarme sulla crescita del numero di bambini sardi che non hanno accesso all’assistenza sanitaria. La stessa società ricordava che nell’isola ci sono 177 pediatri di libera scelta per 377 comuni e che negli ultimi anni sono andati in pensione undici professionisti non sostituiti”.

La permanente criticità e la mancanza di un piano organico di programmazione delle assunzioni per la Pediatria ospedaliera hanno contribuito alla carenza di specialisti, così da rendere possibile la prosecuzione delle attività di Pediatria, alla luce della attuale complessità dell’assistenza dei bambini e degli adolescenti. Attualmente – prosegue la mozione – la scuola di specializzazione di pediatria ha sede a Cagliari e ha a disposizione poche borse, di cui spesso la maggior parte rappresentata da studenti non sardi che non eserciteranno in Sardegna”.

I consiglieri del PD ricordano come la Federazione Italiana Medici Pediatri ha denunciato la situazione di estremo disagio in cui versa il settore, che ha subito un progressivo smantellamento dell’assistenza di base negli ambulatori dei pediatri di famiglia e l’estinzione del medico pediatra di libera scelta. Errori a cui ora bisogna rimediare con interventi necessari per evitare che “le problematiche legate alla pandemia covid possano rendere ancor più critiche le condizioni sanitarie e la relativa assistenza ai bambini, soprattutto quelli con patologie complesse, ed esporre al rischio di frammentazione delle cure, oltre che ad un cortocircuito anche a livello della frequentazione scolastica”.

 

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