Oristano. Mele (Lega), Gallus (UDC): “Nessun depotenziamento nell’ospedale”

I Consiglieri regionali Annalisa Mele (Lega) e Domenico Gallus (UDC Cambiamo), rappresentanti dell’Oristanese, fanno luce sull’incresciosa polemica che si è accesa riguardo al trasferimento di quattro rianimatori. I due ritengono che il polverone sulla vicenda non sia fondato, partendo dal fatto che tutto il personale dell’ospedale lavora in sinergia: quello del Pronto Sicurezza, della radiologia e della rianimazione con grande spirito di squadra e di abnegazione.

“In questo contesto di grande spirito di collaborazione – precisano i due consiglieri – in cui il paziente viene assistito con grande professionalità e dove nessuno viene trascurato, si sono inserite polemiche insensate su mancanza di istituzione reparto Covid (che era assolutamente in dirittura d’arrivo, oggi attivato) e sul trasferimento di quattro anestesisti. Su quest’ultimo punto bisogna fare chiarezza, perché siamo di fronte ad un grave caso quanto meno di disinformazione: il trasferimento è stato chiesto dai quattro specialisti da diverso tempo e la richiesta non era più procrastinabile, anche perché si correva il rischio potessero andare in altre regioni”.

“A parziale compensazione sono arrivati due professionisti specializzandi che potranno così lavorare implementando le loro competenze in un contesto idoneo e adeguato alla loro formazione, e al servizio della collettività. Lotteremo – aggiungonoper evitare qualsiasi depontenziamento dei servizi nel nostro territorio e vigileremo affinché le risorse umane vengano equamente e ed ugualmente distribuite in tutto il territorio regionale”.

Mele e Gallus ringraziano innanzitutto “il personale del Pronto Soccorso di Oristano che sin dall’esordio della epidemia si è prodigato, dietro la discreta ma infaticabile direzione della dottoressa Ongetta, nell’organizzare al meglio l’accoglienza dei pazienti”.

“Crediamo quindi che soprattutto in una situazione eccezionale come questa, si debba mantenere un clima costruttivo e di serenità. Oristano attualmente, rispetto alla popolazione, è la provincia in Italia che registra il numero più basso di contagi. Ma questo non deve fare abbassare minimamente la guardia. La politica ha la grande responsabilità, in questo scenario drammatico, di non creare paure, o allarmismi ingiustificati e di lavorare nella concretezza. Il conseguimento dei risultati migliori – concludonopotrà avvenire se ognuno nel proprio ruolo senza insinuare dubbi, ansie, svolgerà con coscienza e onestà la propria parte, in tutti i campi, concentrandosi umilmente nel proprio settore di competenza. Solo così vinceremo la sfida epocale che tutti siamo chiamati ad affrontare”.

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