Il Comune di Sassari ancora al fianco delle donne affette da endometriosi

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© Ilaria Corda

Anche quest’anno il Comune di Sassari manifesta la propria vicinanza alle donne affette da endometriosi. E lo fa, oltre che illuminando Palazzo Ducale di giallo (il colore simbolo della lotta a questa patologia), patrocinando tutte le iniziative organizzate da A.L.I.C.E. Odv (Endomarch Team Italy, Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi) in città e supportandola nella diffusione delle informazioni, tassello fondamentale per creare consapevolezza sulla patologia. L’idea è quella sì di sensibilizzare, anche con un atto simbolico come è l’illuminazione di un palazzo, ma anche di offrire azioni tangibili per la prevenzione della patologia, che con una tardiva diagnosi può diventare gravemente invalidante.

Già da oggi è possibile scaricare materiale informativo dal sito del Comune di Sassari e brochure sono disponibili negli ingressi di Palazzo Ducale e di Punto Città in corso Angioy. Le attività che lo desiderano possono stampare il materiale e lasciarlo a disposizione dei propri clienti. Al centro in molti hanno accolto la proposta di abbellire di giallo le vetrine. L’8 marzo, poi, al centro commerciale Porte di Sassari, l’associazione Alice allestirà nella Galleria un banchetto informativo sulla malattia, con la distribuzione di materiale e con i racconti di chi vive giornalmente il dolore; sarà a disposizione anche un quaderno per chiunque desideri lasciare la propria testimonianza. Non soltanto le donne affette dalla patologia, ma anche i compagni che quotidianamente le affiancano in questa lotta. Perché, se le donne non possono decidere, per i partner vivere questa esperienza difficile e pesante, con ripercussioni anche sulla vita di tutti i giorni e sulla coppia, è una scelta.

Sarà visitabile anche una mostra fotografica dell’artista Ilaria Corda, che, sofferente della patologia, ha voluto rappresentare con le sue immagini il dolore, le sensazioni e la frustrazione di non essere credute, sensazioni che accompagnano quotidianamente le donne affette da endometriosi. L’esposizione sarà presente tutta la settimana. Nello stand sarà a disposizione una ginecologa per spiegare le particolarità della patologia. In segno di coinvolgimento, gli operatori dei negozi indosseranno magliette gialle. Infine, come ulteriore gesto di partecipazione, saranno distribuiti nastrini gialli. All’organizzazione dell’evento parteciperà l’associazione Piccino Piccio’. L’associazione Alice, con il suo stand informativo e tutte le iniziative correlate dell’8 marzo, sarà presente anche mercoledì 23. Il 26 marzo, poi, la facciata di Palazzo Ducale sarà illuminata di giallo, così come Porta dei Candelieri del centro commerciale. Altre iniziative saranno pubblicate sui canali social dell’Amministrazione.

Cosa è l’endometriosi

Come per molte malattie, anche per l’endometriosi una diagnosi precoce può ridurre notevolmente i danni. Si tratta infatti di una patologia cronica invalidante, dalle cause e dalla cura, allo stato attuale, ancora sconosciute e difficile da diagnosticare. Si stima che le donne affette da endometriosi siano circa una su dieci, oltre 3 milioni in Italia e più di 175 milioni nel mondo. L’endometriosi è una malattia progressiva che non riguarda il solo apparato riproduttivo. Le lesioni possono interessare le ovaie, le tube, i legamenti larghi dell’utero, i legamenti uterosacrali, il cavo di Douglas e il colon ma anche riguardare organi extra-pelvici, come gli ureteri, la vescica, la vagina, la cervice uterina, il retto, l’intestino cieco, l’ombelico, le cicatrici chirurgiche e, meno frequentemente, il fegato, il polmone, il diaframma, le pleure o il pericardio. Si stima che prima di arrivare a una diagnosi ogni donna affetta dalla patologia trascorra, in media, tra i 5 e i 7 anni di dolori senza nome. Dolori invisibili all’esterno ma reali, con il 40 percento dei casi che portano all’infertilità. Esistono però dei campanelli d’allarme importanti da riconoscere: dolori invalidanti durante il ciclo mestruale, dolori pelvici, addominali, problemi intestinali, dolore o difficoltà durante la minzione, dolore durante i rapporti sessuali, stanchezza cronica. A tutto ciò si aggiunge il forte senso di solitudine e incomprensione che spesso provano le donne affette da endometriosi, anche da chi dovrebbe invece maggiormente supportarle. Dal lavoro alla famiglia, dai conoscenti agli amici, spesso la donna è vista come una persona che esagera nel descrivere il suo stato di malessere e questo le causa un forte senso di inadeguatezza.

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