Aou Sassari. Aperture ambulatoriali, le strutture iniziano a chiamare i pazienti

cliniche san pietro

Le visite saranno programmate da reparti e servizi in base ai codici di priorità dei pazienti in lista d’attesa. Si allestiscono nuovi ingressi e percorsi nel rispetto delle disposizioni anti-Covid

Sarà una riapertura graduale che interesserà inizialmente solo alcune unità operative, in modo da poter contingentare il numero di pazienti che dovranno accedere alle strutture. Questa settimana alcuni servizi hanno iniziato a chiamare a visita utenti esterni in lista d’attesa. Le visite verranno stabilite dalle strutture in base ai codici di priorità dei pazienti e secondo le nuove tempistiche che prevedono l’effettuazione della sanificazione tra una visita e l’altra. Non si potrà entrare a regime da subito.

«Chiediamo la massima collaborazione da parte dell’utenza – fa presente il commissario Giovanni Maria Soro – nella convinzione che, con l’impegno di tutti, si possa ridurre al massimo il disagio». L’invito è a non chiamare in reparto per fissare nuove visite o recarsi negli ambulatori se non espressamente chiamati dalle strutture. Resta invariato per quanto riguarda le visite urgenti.

L’Azienda di viale San Pietro, per recuperare il maggior numero di appuntamenti sospesi, ha deciso di articolare le agende di prenotazione ed estendere gli orari di apertura degli ambulatori anche nella fascia pomeridiana, serale e prefestiva.

SICUREZZA

All’utenza viene chiesta la massima collaborazione anche per garantire la sicurezza all’interno delle strutture ospedaliere. L’Aou ha deciso di prevedere dei check point agli ingressi delle strutture. Qui si potranno effettuare verifiche sugli appuntamenti e indirizzare gli utenti negli ambulatori. Il personale impiegato, coadiuvato da quello della vigilanza, dovrà regolare gli ingressi, misurare la temperatura e verificare che l’utente indossi la mascherina chirurgica, senza la quale è vietato accedere in ospedale, invitare il paziente a igienizzare le mani in ingresso e in uscita, verificare che abbia l’appuntamento per quella giornata e per quell’orario. Non saranno ammessi gli utenti che arrivino in eccessivo anticipo sull’orario prestabilito per la prestazione (massimo 10-15 minuti). I check point saranno aperti dalle 7 alle 20 oppure H 24. All’ingresso potrà essere richiesta un’autocertificazione che dovrà essere poi consegnata in ambulatorio.

NUOVI INGRESSI

Al momento, all’esterno del palazzo Rosa, dove non si sono mai fermate le attività del Laboratorio analisi e del Centro emofilia, con paletti amovibili e nastro rosso e bianco, l’Aou ha realizzato una serie di corsie per i pazienti che devono entrare per effettuare le analisi, nel rispetto delle distanze. Ma si stanno programmando percorsi e aree di accesso, oltre che coperture per rendere più confortevole l’attesa. L’ufficio tecnico sta prevedendo nuovi ingressi esterni al Palazzo Rosa dal primo sottopiano (incrocio tra via Monte Grappa e via Padre Manzella). Qui è stato realizzato un nuovo sistema di illuminazione, sono stati posizionati un totem che consente di ritirare il proprio biglietto prenotazioni e dei monitor che permetteranno agli utenti di verificare quando si viene chiamati dall’ambulatorio. L’ufficio tecnico, inoltre, sta predisponendo anche la segnaletica orizzontale per indicare i percorsi di accesso alle scale, agli ascensori e agli ambulatori. Saranno previsti posti a sedere, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Infine, all’ingresso principale di via Monte Grappa saranno posizionati dei gazebo/tende per riparare dal sole e dalla pioggia.

PRONTO SOCCORSO

Le disposizioni anti-Covid restano in vigore anche al Pronto soccorso di Sassari dove – sempre attivo il pre-triage – nella sala d’attesa continua a essere vietato l’accesso agli accompagnatori. Potrà essere lasciato un numero di telefono, così che il personale sanitario possa informare i familiari sull’evolversi della situazione e su un eventuale ricovero.

Infatti, come prevede anche l’ultima delibera di giunta regionale, l’utente che accede per una prestazione urgente di pronto soccorso non potrà essere, di norma, accompagnato all’interno dei locali da terze persone, eccezion fatta per minori, disabili, utenti non autosufficienti e persone con difficoltà linguistiche-culturali.
Da segnalare che in questi giorni il pronto soccorso sta registrando un forte afflusso di pazienti. «Nella giornata di ieri – spiega il direttore Mario Oppes – abbiamo registrato la presenza di 118 utenti. Si capisce come le esigenze di minimizzare il rischio di diffusione del virus comportino maggiori controlli e un prolungamento della permanenza in Pronto soccorso».

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