Vignetta diffamatoria contro la Sardegna. Giagoni (Lega): “Li querelo”

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Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Dario Giagoni, si è scagliato contro il vignettista Giannelli e il giornale per cui lavora, il Corriere della Sera, dopo la pubblicazione dell’ennesimo attacco contro la Sardegna, mascherato da satira. Una vignetta dove viene mostrato un pastore con le sue pecore, a cui viene messa in bocca la frase “Sono venuti dal continente e hanno compromesso l’immunità di gregge”.

“Noi sardi – dichiara – siamo fieramente e orgogliosamente figli di pastori anche quando i nostri genitori fanno ben altro, lo siamo perché quest’antico mestiere ha portato avanti, e prosegue a farlo, intere generazioni, per non dire un intero popolo. Nelle vene di un sardo scorre l’amore per le tradizioni, per la cultura, per un passato che sentiamo più vicino quando indossiamo l’abito tradizionale”.

“Noi sardi – aggiunge – siamo un popolo accogliente, gioviale, pronto a condividere il poco che possiede donando indistintamente il suo tutto, noi sardi siamo ben felici di condividere con visitatori e turisti le meraviglie che la natura ci ha donato mirando a farli ripartire ricchi di nuove conoscenze culturali ricordando loro personaggi di grande spessore artistico e politico, come Deledda, Gramsci, Parodi. Per questo direi che è veramente ora di finirla con questa campagna denigratoria nei nostri confronti che il Corriere della sera si ostina a proseguire”.

La vignetta di oggi che, seguendo stereotipi vecchi e stantii, goffamente vorrebbe ironizzare sull’immunità di gregge a mio avviso è ennesima offesa alla dignità di un popolo, aggravata dal momento delicato che stiamo vivendo e che per questo fa assumere a tali atteggiamenti le sfumature di un vero e proprio boicottaggio nei confronti della nostra terra. I dati parlano chiaro – evidenzia: la circolazione virale nella nostra isola sino a un mese e mezzo fa aveva era quasi nulla, una consapevolezza che ha certamente contribuito a farci scegliere da tanti come meta prediletta per trascorrere le proprie vacanze. I numeri su scala nazionale sono altrettanto cristallini e indicano una crescita di contagi ovunque, legato soprattutto al rientro di vacanzieri dall’estero”.

Nonostante tutto ad un tratto solo la nostra isola è diventato un caso, mediatico più che sanitario, e vien accusata di essere il nuovo focolaio d’Italia. Non è tollerabile stare in silenzio mentre chi ha messo in moto tale assurda e ingenerosa macchina del fango, danneggiando la nostra economia e la nostra credibilità turistica, mettendoci in bocca parole che non abbiamo mai pronunciato facendoci passare anche come coloro che si lamentano delle presenze turistiche e le accusano senza tanti riguardi. Ho chiesto ai miei legali – anticipa il capogruppo leghista – di presentare una querela contro questa testata giornalistica che mi pare abbia perso di vista il senso di ciò che è realmente fare informazione, la quale senza contraddittorio crede di poter proseguire a denigrarci gratuitamente”.

Riconosciamo un solo colpevole per l’attuale situazione, e il colpevole non è certo l’arrivo di vacanzieri ma il governo centrale, che ci ha impedito di tutelare noi stessi e gli altri attraverso test preventivi, un governo che rimane in silenzio davanti a questi attacchi dando mostra ancora una volta della poca considerazione e attenzione che nutre nei confronti della nostra terra, che dovrebbe avere buonsenso di chiedere scusa per non aver accolto le nostre richieste scatenando indirettamente tutto ciò che è successo dopo. Se volete veramente parlare della nostra isola – conclude Giagoni – fatelo con consapevolezza e coscienza, non con faziosità rovinosa per il nostro tessuto economico”.

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