“L’impugnazione da parte del Governo nazionale della legge regionale sui commissariamento delle ASL in Sardegna è un fatto gravissimo e la riprova di una gestione approssimativa e pericolosa. È prevalsa l’esigenza di procedere a nomine, vero motivo per cui la norma impugnata è nata, palesemente illegittime, in contrasto con le norme nazionali, in contrasto persino con gli stessi alleati e che ora rischiano di bloccare il sistema della sanità sarda”. E’ quanto dichiarano Michele Ennas e Alessandro Sorgia, rispettivamente Segretario Regionale e consigliere regionale della Lega Sardegna.
“Nomine portate avanti in fretta e furia, consci di essere in contrasto con le normative, dalla presidente Todde e da un Assessore alla Sanità che non perde l’occasione ogni giorno di ricordare quanto sia urgente e necessario che la Sardegna si liberi da personaggi lontani dai bisogni dei sardi piazzati da logiche di partito estranee all’Isola”.
“Il Movimento 5 Stelle, icona dell’inadeguatezza politica, è il perfetto esempio di come l’ignoranza istituzionale, il pressapochismo e l’arroganza politica non solo si sommino, ma moltiplichino i danni. La Presidente Todde e la sua maggioranza – concludono gli esponenti della Lega – si assumano la responsabilità politica di questo ennesimo scivolone istituzionale e vadano a casa. Le ragioni per cui dovrebbe andare a casa non si limitano alla vicenda della decadenza: l’incapacità e i danni arrecati quotidianamente ai sardi rappresentano motivi ben più gravi”.