Manca (Lega): “La Sardegna non sia più trattata come una colonia”

Duro intervento in consiglio regionale

Il consigliere regionale della Lega, Ignazio Manca, è intervenuto in Aula nella discussione per l’istituzione di una commissione per speciale per l’insularità, votata all’unanimità dal Consiglio. Durante il suo intervento ha ribadito la necessità di combattere lo spopolamento della Sardegna, e fermare l’emigrazione sia verso la penisola che verso Paesi stranieri.

Il consigliere leghista ha denunciato come lo Stato Italiano e l’Unione Europea abbiano dimostrato scarso impegno e disinteresse al problema, aggiungendo che le istituzioni nazionali ed europee hanno contribuito inoltre alla grave depressione economico-sociale in cui versa l’isola colpendo principalmente i giovani, vittime più deboli di questa situazione e che “7-8mila di loro lasciano la Sardegna con il solo biglietto d’andata”.

Secondo il consigliere Ignazio Manca, è un errore credere che la soluzione a questo disagio sia il ripopolamento con i migranti, gli “schiavi del nuovo millennio”.

Manca ha sottolineato come i sardi sono visti “come coloni, a cui non è consentito affrancarsi. La ricetta si basa non sulla sovranità politico-economica, ma solamente assistenzialismo clientelare, l’unica forma in grado di preservare la perenne soggiogazione”.

A questo si aggiungono i problemi per i pazienti sardi, costretti al viaggio della speranza oltre mare, con biglietti aerei che arrivano a costare anche 500€. Questa situazione non colpisce “solo i sardi come etnia, ma tutta l’economia isolana, a cominciare dal turismo, che oggi costituisce il volano primario per costruire una svolta al nostro futuro”.

Ignazio Manca, ha poi ribadito la necessità “di un piano di crescita economica”, basato sulla soluzione al problema della continuità territoriale, sull’insularità, sulla carenza di strutture da portare davanti al Parlamento italiano e quello europeo, e ha espresso di nuovo apprezzamento, come hanno fatto tutti i gruppi consiliari, alla proposta dei Riformatori di cambiare l’articolo 119 della Costituzione, inserendovi il principio di insularità.

Proposta che però è ferma da tempo alla Commissione Affari Costituzionali.

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