Governo: i dati Istat sull’occupazione da inizio anno dopo lo stop al Reddito di cittadinanza

L’Istat rende noti i dati da inizio anno, relativi all’occupazione che continua a salire in maniera vertiginosa. Addirittura, nel mese di  giugno 2023, al confronto con  il mese precedente,  oltre all’aumento degli occupati si segnala la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.

Entrando nel dettaglio dei numeri, dall’inizio 2023 in Italia ci sono 385 mila occupati in più. Per quanto riguarda gli inattivi tra i 15 ei 64 anni, il numero scende (-0,3%, pari a -43mila unità) in particolar modo per entrambi i sessi e tra gli over 24, con un numero stabile  tra i più giovani.
Il tasso di inattività scende al 33,5% (-0,1 punti). L’aumento  del numero di occupati viene evidenziato anche confrontando il secondo trimestre 2023 con il primo (+0,6%, pari a +147mila unità).

La crescita dell’occupazione – come riferisce l’istituto di statistica – osservata nel confronto trimestrale, si associa alla figura delle persone in cerca di Lavoro (-4,0%, pari a -80mila unità) e degli inattivi (-0,5%, pari a -60mila unità). Il numero di occupati a giugno 2023 supera quello di giugno 2022 dell’1,7% (+385mila unità).
L’occupazione totale quindi cresce (+0,3%, pari a +82mila unità) per uomini e donne, per tutte le classi d’età e per i dipendenti, calando solo tra gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,2 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a maggio 2023, diminuisce (-2,3%, pari a -44mila unità) anch’esso per uomini e donne e per tutte le classi d’età.

Importante quindi e strategica, la scelta del governo di impegnare risorse finanziarie da concentrare sugli sgravi fiscali da destinare a chi assume, così da permettere da un lato a molti ex percettori di poter trovare occupazione, mentre sul versante degli imprenditori, di poter assumere persone abili al lavoro, non gravando sul costo del lavoro stesso e sulla pesante tassazione.

Ultimo dato da sottolineare, come rilevato dall’Istat, che nel sud, che veniva sempre indicato come fanalino di coda sul tema lavoro, si è verificata un’importante e significativa accelerazione proprio sul tema della crescita e dei posti occupati.
Ennesima dimostrazione di come il Governo, a dispetto delle previsioni catastrofiste della sinistra, tira dritto a mette in campo misure decisive per risollevare una nazione che aveva ormai perso ogni speranza di ripresa.
E lo dimostra il gradimento degli italiani, sempre in crescita nei confronti di Giorgia Meloni e del suo esecutivo.

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