FdI Castelsardo: “Premiato dagli elettori il lavoro del partito per la città”

castelsardo vista

Nel corso delle ultime consultazioni elettorali, Fratelli d’Italia, anche a Castelsardo, così come in tutta Italia, ha fatto il pieno di voti. Andando più nel dettaglio, le preferenze per il rinnovo del Senato, sono state 505, pari al 25% degli elettori, mentre per la Camera dei Deputati, il risultato è stato più consistente con 589 voti corrispondente al 29%, che fa di Fratelli d’Italia il primo partito a Castelsardo. Il grande risultato ottenuto dal partito dei Giorgia Meloni su tutto il territorio nazionale e in Sardegna, ha permesso di eleggere nell’isola un numero di parlamentari mai raggiunto prima dalla destra.

“Il grazie del Circolo Fratelli d’Italia Castelsardo – sottolinea Christian Speziga, coordinatore cittadino del partito – va a tutti i cittadini castellanesi, che hanno voluto dare fiducia a questo partito per il rinnovo delle due camere. Il risultato elettorale è la dimostrazione di come sia possibile rendersi utili alla cittadinanza di Castelsardo e del resto dell’Anglona, anche senza essere presenti all’interno del Consiglio Comunale, ma anche come e quanto venga apprezzata dall’elettorato la capacità di informare e fare politica soprattutto de visu, mettendo in primo piano l’interesse dei cittadini, con proposte, soluzioni pratiche”.

“In quasi tre anni di attività politica, ha fatto varie proposte: la realizzazione di un parco giochi inclusivo (finanziato dalla Regione Sardegna attraverso un emendamento del consigliere regionale Nico Mundula), la proposta sull’accessibilità alle spiagge di Castelsardo, in particolare all’arenile di Lu Bagnu Via Venezia “La Vela Blu”. Proposta per rivitalizzare il comparto turistico locale a seguito del Covid 19. Abbiamo pronte altre proposte – conclude Speziga – per il turismo, ambiente, decoro urbano, progetti che verranno presentati in consiglio regionale nella prossima Legge Omnibus 2 sempre attraverso il consigliere regionale Nico Mundula”.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti