Consorzio Strada vicinale Carrabuffas, interrogazione di Fratelli d’Italia

comitato alghero

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Alghero, Giovanni Monti e Monica Pulina, hanno presentato un’interrogazione al Sindaco Conoci per far luce sulla situazione venutasi a creare nel Consorzio della Strada Vicinale Carrabuffas.

I due consiglieri hanno ricostruito gli eventi che hanno interessato il Consorzio negli ultimi mesi, grazie a interlocuzioni con alcuni degli utenti del Consorzio e alle notizie apparse negli organi di stampa. Le vicissitudini hanno inizio il 1° settembre 2021, quando si è riunita un’assemblea convocata dal Consorzio per la nomina del Cda, che vede pochi partecipanti e infatti la presidente in carica, Pietrina Carta, è la più votata con soli 14 voti. Nei giorni successivi, su richiesta di alcuni utenti 1 Assemblea viene annullata perché convocata dalla presidente uscente in termini che violano lo Statuto come documentato da Pec.

L’11 ottobre viene convocata una nuova assemblea presieduta dalla presidente uscente alla presenza del dott. Alessandro Alciator dirigente del Comune. Tutto si svolge regolarmente. Questa volta la partecipazione è molto ampia. Delle 265 preferenze espresse 215 vanno ai cinque candidati del “Comitato per la rinascita”, nel frattempo costituitosi per sensibilizzare gli utenti ad una maggiore partecipazione, (da 54 a 40 voti a testa) mentre i candidati del consiglio di amministrazione uscente ottengono in tutto 34 preferenze (ancora 14 la Carta). Al termine dell’assemblea vengono confermati e letti i risultati senza che ci sia alcuna osservazione o contestazione. Il giorno successivo, i cinque candidati eletti chiedono via Pec al Consorzio (in indirizzo per conoscenza anche il Comune) il verbale dell’assemblea con la ratifica delle nomine. Non giunge né dal Consorzio né dal Comune alcuna risposta in merito. Il 13 ottobre la richiesta viene ribadita, sempre via Pec, in toni più formali senza che, però arrivi alcuna risposta.

Verso il 20 ottobre, senza che sia giunta alcuna informazione ufficiale, si apprende dalla segreteria del Consorzio che tutto il materiale relativo all’assemblea sarebbe inviato al Comune. Il Comune, interpellato, risponde sempre informalmente di non avere ricevuto nulla e questo scambio di affermazioni contraddittorie si protrae per giorni.

Si arriva quindi al 3 novembre. La presidente uscente, con una nota inviata ai giornali, dichiara di avere richiesto l’annullamento dell’assemblea per irregolarità nella convocazione, nello svolgimento e nelle liste dei votanti. Afferma anche di averne discusso con l’ufficio legale del comune e di avere ricevuto il consenso a questa azione; l’avvocato che rappresenta i neo eletti interpella l’ufficio legale del comune che esclude qualsiasi suo coinvolgimento ed esclude l’annullamento dell’assemblea; in tale nota si fa, inoltre, riferimento al fatto che “appena verrà aggiornata la lista degli aventi al voto si procederà celermente ad una nuova convocazione dell’assemblea degli utenti per procedere al rinnovo delle cariche sociali”. Nella stessa nota, si ricorda che “tutto ciò che fino ad oggi è stato fatto da questa presidenza è stato eseguito nel rispetto delle regole, dello statuto Consortile e delle norme che regolano la gestione degli Enti a partecipazione pubblica, in sintonia con gli Enti di controllo e il Comune di Alghero”.

Il 4 novembre il comitato per la rinascita di Carrabuffas diffonde un comunicato in cui stigmatizza che qualsiasi annullamento dell’assemblea per le ragioni esposte, sarebbe solo una autodenuncia della presidente uscente che quella assemblea ha convocato, diretto e fornito delle liste degli aventi diritto al voto; l’avvocatura del comune confermerebbe che quanto affermato nella nota ai giornali dalla presidente uscente non corrisponderebbe a verità. Da voci non confermate l’assessore Antonello Perù avrebbe ufficialmente convocato la presidente uscente che, per due volte successive, non si sarebbe presentata.

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