Alghero, “False notizie sulla Tari da parte del consigliere Sartore”

comune di alghero

“Ben comprendendo l’interesse del consigliere Sartore verso la materia dei tributi, è necessario evidenziare che le sue recenti dichiarazioni, sono significative di una lettura confusa delle norme e degli atti di indirizzo del MEF e dell’Agenzia delle Entrate, sicché, nel trarre conclusioni errate e fuorvianti, induce nei contribuenti aspettative del tutto infondate. Ad oggi, ai fini del calcolo della Tari, si applica il criterio della superficie calpestabile di un immobile. In buona sostanza, rilevano i metri quadri. Non trova, invece, applicazione il criterio della superficie catastale come erroneamente dichiarato dal Consigliere Sartore”. L’amministrazione comunale di Alghero risponde alle accuse del consigliere della lista Per Alghero sui tributi comunali.

“Come ribadito con proprio parere dal Ministero dell’Economia e Finanze e come fissato dal comma 645 dell’art. 1 L.147/2013 – continua la nota -, fino all’attuazione delle disposizioni del successivo comma 647, la superficie delle unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o ascrivibili nel catasto edilizio urbano assoggettabile alla Tari, è costituita da quella calpestabile dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati. In tal senso, di recente si è espressa anche la Corte di Cassazione. Il DPR 138/1998, richiamato erroneamente dal consigliere, si limita a stabilire le modalità di computo della superficie catastale ai fini Tari”.

“Sulla utilizzabilità della superficie catastale ai fini Tari così calcolate, il comma 645 art. 1 L147/2013 stabilisce, invece, che il passaggio dalla superficie calpestabile a quella catastale, si avrà a partire dal 1°gennaio successivo alla data di emanazione del provvedimento previsto dal comma 647 stessa norma, che attesta l‘avvenuto allineamento dei dati catastali e la numerazione civica. Il criterio della superficie catastale resta, in ogni caso, applicabile con riferimento all’attività di accertamento, come previsto dal comma 646 della medesima norma”.

“È doveroso da parte dei Consiglieri Comunali studiare ed approfondire le tematiche che riguardano la comunità ed a tale obbligo neppure il Consigliere Sartore dovrebbe sottrarsi. Ma è altrettanto doveroso da parte di chi ricopre un importante ruolo istituzionale, non diffondere informazioni errate, fuorvianti ed ingannevoli al solo scopo di accattivarsi il favore, il gradimento e la simpatia dei cittadini algheresi. Si suggerisce perciò al Consigliere Sartore di migliorare l’analisi complessiva e coordinata delle norme, badando a non andare fuori tema e a non trascinare i contribuenti in buona fede in richieste palesemente non accoglibili”, conclude il comunicato.

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