Alluvione Bitti, accesso ai contributi per abitazioni e attività economiche

sardegna

“Prosegue senza pausa l’impegno della Regione per Bitti, colpita gravemente dall’alluvione nel mese di novembre 2020. La vicinanza dell’Istituzione è testimoniata dai tempi brevi per quanto riguarda le pratiche di accertamento e indennizzo dei danni causati alle abitazioni e alle attività economiche e produttive. La Sardegna non dimentica la tragedia che ha colpito i bittesi e conferma la sua vicinanza a questa comunità ferita”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione dell’ordinanza della Protezione civile regionale che prevede l’avviso per la concessione di contributi per la delocalizzazione, previa demolizione, di abitazioni o di immobili sede dell’attività produttiva, distrutti dagli eventi calamitosi. I richiedenti dovranno presentare domanda di finanziamento, corredata da perizia asseverata, entro il prossimo 11 aprile.

“Le nuove unità abitative o sedi produttive dovranno essere costruite o acquistate nel medesimo comune o in un comune confinante, rispettando alcuni parametri – ha precisato l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Sia per le abitazioni che per le sedi di attività produttive da delocalizzare, la Regione concorre alle spese di demolizione con un contributo fino a 10mila euro”.

Ai titolari di attività produttive, distrutte in tutto o in parte, che siano state sgomberate in esecuzione di provvedimenti delle autorità a seguito dell’evento calamitoso, possono essere concessi contributi per la locazione temporanea di locali e/o immobili per la prosecuzione dell’attività nella misura massima di 900 euro mensili, a decorrere dalla data del provvedimento di sgombero e fino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’immobile.

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