Il viaggio dalle tradizioni ai paesaggi sonori del Novecento dell’Ethnico Project approda a Stintino. Domani, domenica 6 luglio alle 22, alle Vele di pietra del Porto Vecchio è in programma il concerto del gruppo formato da Mauro Usai (sax tenore e flauto), Omar Bandinu (pianoforte), Fabio Coronas (percussioni, bandoneon e trombone) e Carlo Sezzi (batteria). Il progetto di Ethnico nasce nel 2016 come un viaggio tra le culture del mondo, caratterizzate in particolare dagli strumenti a fiato, ma con il riferimento sempre fisso al luogo di origine, la Sardegna e le sue tradizioni. I quattro componenti della band – nata da un’idea di Marco Usai – sono accomunati dalla curiosità per tutti gli stili musicali, per esplorare, attraverso la composizione originale e l’arrangiamento, i panorami di alcuni tra i più prestigiosi autori del jazz moderno.
La prima parte del concerto a Stintino sarà dedicata a delle composizioni di Mauro Usai, tratte soprattutto dall’ultimo CD del 2020, Shelenae, dedicato al borgo di Lollove ma anche ispirato al romanzo di Grazia Deledda La Madre. Nella seconda parte è previsto un tributo ad alcuni dei maggiori compositori della musica per il cinema e brani di Bacalov, Morricone, Sakamoto, Rota. Trovano spazio anche alcuni brani di autori noti e meno noti del panorama jazzistico, arrangiati dal gruppo, quali Thelonius Monk, Esbiorn Svensonn e Avishay Cohen.
Mauro Usai, diplomato in Flauto, ha collaborato con diverse formazioni musicali in ambito classico, jazz, pop ed etnico. Ha composto musiche per il teatro e video per WWF Italia, Regione Sardegna, RAI3, collaborando con varie compagnie teatrali e registi sardi. Omar Bandinu è diplomato in Pianoforte e laureato in Musica elettronica ed Etnomusicologia. È componente e fondatore del gruppo Tenores di Bitti “Mialinu Pira” e si interessa alla vocalità gutturale in diversi ambiti artistici. Fabio Coronas, polistrumentista, suona trombone, bandoneon, vibrafono, percussioni, basso elettrico e si dedica anche al canto. Ha composto ed eseguito musiche per il teatro e la pubblicità. Carlo Sezzi, batterista, ha collaborato con musicisti italiani e stranieri, registrando con diversi gruppi tra cui Kenze Neke, Nasodoble, Calic, Figli di Iubal, Visioni Sonore.