Proclamati i vincitori del Premio Biennale Città di Ozieri p­er Cori Tradizionali Sardi

Un crescendo rossiniano, la XV edizione del “Premio Biennale Città di Ozieri per Cori Tradizionali Sardi”. Un caleidoscopio di emozioni per il pubblico numeroso e attento che sabato scorso, 9 dicembre, ha gremito il Teatro “Oriana Fallaci” in ogni ordine di posto. L’Associazione Sostenitrice del Premio, presieduta da Pinuccio Aini e guidata dal segretario-ideatore Antonello Lai, ha affiancato al lavoro tecnico della storica giuria una sorprendente Menzione Speciale, nel rispetto dello spirito costruttivo di sostegno ai cori della Sardegna, da parte di quella affascinante quarantenne che tutti chiamano “Biennale Ozieri”.

L’audizione privata dei cori in concorso si è svolta, secondo tradizione, nella sala del Centro culturale San Francesco. Continua a emozionare anche i cantori e i maestri più esperti il silenzio senza applausi che regna al termine del brano edito, utile per “scaldare la voce”, e del brano inedito in gara. Il Coro Città di Ozieri, diretto dal maestro Alessandro Fois, ha aperto le esibizioni sul palcoscenico del Teatro Fallaci con due brani di pregevole fattura. Il saluto del sindaco Marco Peralta ha dato il la alla kermesse. Ciascun coro si è impegnato al massimo per mettere in luce il lavoro di ricerca in fieri e la costruzione di nuove composizioni, in parte innovative nel rispetto della tradizione o proiettate verso un futuro in divenire del canto polivocale sardo. La potente vocalità del “Sant’Alene” di Tula, con “Amistade” del maestro Giovanni Marongiu, la ritmata e accattivante “Sos Poddiches” del maestro Giampaolo Caldino, interpretata dal “Coro Femminile Bendas” di Nuoro, “Su Tulchi” del maestro Antonio Casu, eseguita dall’intonatissimo Coro “Antoninu Paba” di Giave sono state applaudite dal pubblico.

Il primo premio della Sezione Tradizionale è stato attribuito dalla giuria al brano “Tue Ses”, testo di Pietro Pala e musica di Paolo Flumini, interpretato dal Coro Montalbo di Siniscola, diretto dal maestro Mina Nanni. La giuria ha assegnato il primo premio della Sezione Innovativa alla composizione “A sa Rundine” di Bernardo Zizi (testo) e Giuseppe Altea (musica), eseguito dal Coro Polifonico Cantos de Jara di Gesturi, diretto dal maestro Nicola Cogoni. Il Coro di Gesturi ha ricevuto anche la menzione per la Migliore esecuzioneMichele Sanna dell’“Antoninu Paba” di Giave quella per il Migliore Solista. Applausi spontanei e sostenuti per “La Maestra” di Peppino Mereu, armonizzato dalla giurata maestra Giovanna Demurtas e interpretato dal Coro Femminile Tonara, al quale va la Menzione Speciale della Giuria. Apprezzate le proposte raffinate del “Priamo Gallisay” di Nuoro, impreziosite dal tenore Francesco Congiu, e le composizioni del “Donu Reale” di Buddusò, entrambi ospiti d’onore diretti dal giurato maestro Mauro Lisei. Il presentatore Stefano Di Franco e il coordinatore della giuria Antonio Deiara, prima di invitare i cori, le maestre e i maestri sul palcoscenico per un “Deus ti salvet Maria”, con la direzione della maestra Giovanna Demurtas, hanno presentato l’ulteriore sorpresa della XV edizione: la Menzione Speciale dell’Associazione Sostenitrice al Coro di Cagliari, istruito dal maestro Fabrizio Gungui, per “Minoredda Minorè”, e al Cantos de Jara di Gesturi per il meritorio lavoro di ricerca in fieri, illustrata da Antonello Lai.

La Giuria della XV Biennale Ozieri: Antonio Canalis, Antonio Deiara, Giovanna Demurtas, Mauro Lisei, Gianfranco Mascia, Antonio Mura, Ignazio Perra, Ugo Spanu, Tonino Tedde.

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