Aria Performing Art Festival a Ossi: dal 3 al 7 luglio spettacoli di teatro, danza e videoproiezioni

Ha preso il via da Sassari e Porto Torres nel mese di giugno. Ha coinvolto strade, piazze, spazi pubblici e privati con spettacoli, performance, concerti e workshop. Dal 3 al 7 luglio arriva anche a Ossi con un programma in 5 giornate tra il Parco delle Arti di Molineddu, la Chiesa Campestre di Sant’Antonio e il Cinema Casa blanca. È Aria Performing Art Festival, il festival di danza, teatro, musica dal vivo curato da Dario La Stella e Valentina Solinas della Compagnia Senza Confini Di Pelle, con il finanziamento della Camera di Commercio di Sassari (bando Salude&Trigu) e il sostegno dei tre Comuni ospitanti.
In cinque giornate Aria presenterà spettacoli di teatro e di danza che affrontano il rapporto tra l’essere umano e la natura, le tradizioni della Sardegna e del mondo, la ricerca di una dimensione interiore più autentica, l’emancipazione femminile. Tra i maestri presenti al festival, Federica Tardito e Aldo Rendina, con due spettacoli a Ossi e il workshop di teatro e danza “Il corpo ironico” a Sassari (Studio Due, in via Principessa Iolanda 2, domenica 6 luglio dalle 10:30 alle 13:30). Tra le novità, il debutto di una sezione dedicata alla videoarte, grazie alla collaborazione con il Liquid Spine Project di Boston.

Si inizia giovedì 3 luglio alle 20 nel Parco delle Arti di Molineddu, con la restituzione di una residenza artistica a Molineddu della danzatrice e coreografa milanese Erica Meucci. Il risultato è “Selvatico”, una coreografia che si concentra sull’ascolto del bosco e del suo lento mutare nel tempo. Alle 21:30 Francesca Brizzolara affronta il tema della violenza di genere con “Volo. Il primo passo è staccarsi”, uno spettacolo scritto per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, che racconta la presa di coscienza e l’emancipazione della protagonista da un rapporto malato.

Doppio appuntamento a Molineddu anche venerdì 4 luglio. Alle 20 la danzatrice cagliaritana Lucia Paulis mette in scena, nella performance “Giallo”, la suggestiva tradizione nepalese dei cacciatori di api della tribù dei Gurung, che ogni anno, in primavera, si arrampicano ad alta quota per raccogliere il miele prodotto dalle api himalaiane, noto per le sue proprietà psicotrope e curative. Alle 21:30 Federica Tardito interpreta “Sonja”, uno spettacolo di teatrodanza liberamente ispirato all’omonimo personaggio del dramma “Zio Vanja” di Anton Cechov.

Sabato 5 luglio, sempre a Molineddu, la serata si apre alle 20 con due giovani talenti sassaresi. Sara Azzu, danzatrice e coreografa, attiva professionalmente a Lisbona, presenta “Ammintendi”, un lavoro site-specif di cui è autrice e interprete, e a seguire, la danzatrice del Balletto del Mediterraneo Erika Tedde interpreta la coreografia di Alessandra Mura “Ipogeika”, un lavoro sul corpo inteso come paesaggio. La serata si chiude con “Swan” (21:30) di e con Aldo Rendina, un approccio al Lago dei Cigni e una ricerca dell’innocenza dell’infanzia che permane nonostante l’età.

Domenica 5 luglio il festival resta a Ossi ma si sposta nella Chiesa campestre di Sant’Antonio. Alle 18 la performer Monica Serra presenta “Oralità pastorale (n.2)”, una performance costruita su un paesaggio sonoro realizzato registrando i suoni di un pastore e del suo gregge, e alle 19 Barbara Mangano, attrice-danzatrice che lavora tra l’Italia e la Francia, interagisce direttamente con il pubblico attraverso “Colors Duo”, un “gioco” sull’impatto dei colori sull’inconscio.

L’ultimo appuntamento di Aria Performing Art Festival a Ossi è lunedì 7 luglio al Cinema Casablanca, con la proiezione di cortometraggi e videodanze internazionali su tematiche ambientali, selezionati dal Liquid Spine Project di Boston, che quest’anno ha scelto Aria Performing Art Festival per proiettare i cortometraggi e le videodanze selezionate per il festival di eco-arte “For This Earth – Screendance Festival”.

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