Spettacoli dal vivo, la Regione stanzia 9 milioni al settore in difficoltà

palazzo regione sardegna

Nove milioni di euro per sostenere un settore del mondo artistico e culturale che ha sofferto nel periodo più buio della pandemia. Un sostegno importante affinché gli spettacoli dal vivo, le attività teatrali, musicali e di danza continuino ad animare le serate nelle nostre città e nei nostri paesi. Così il Presidente della Regione Christian Solinas commenta il provvedimento approvato dalla Giunta, che sostiene le attività di un settore rimasto in sofferenza per lungo tempo, a causa della crisi pandemica che ha colpito il comparto con particolare durezza, sia con la chiusura dei luoghi di spettacolo, sia con le forti limitazioni per il pubblico.

Anche il 2022 è iniziato con la proroga dello stato d’emergenza per il Covid-19. Per tale ragione, dice l’Assessore Andrea Biancareddu, negli esercizi 2020 e 2021 la Giunta regionale ha adottato misure straordinarie dirette ad ampliare ed accelerare le possibilità di intervento, ad accrescere la liquidità degli organismi dello Spettacolo e a consentire, almeno parzialmente, il superamento degli effetti nefasti sul comparto conseguenti a questa drammatica ed eccezionale contingenza.

Le attività di spettacolo dal vivo, nelle sue diverse articolazioni di generi e di settori, hanno un ruolo importante nella crescita culturale, nell’integrazione sociale e nello sviluppo economico dell’Isola e nell’intero tessuto socio-economico regionale. Per questo la Giunta Solinas ha voluto garantire, anche per il 2022, la realizzazione delle attività, autorizzando la programmazione delle risorse stanziate nel bilancio regionale.

Tutte le spese potranno essere rendicontate al netto delle eventuali agevolazioni fiscali previste dai provvedimenti nazionali e regionali adottati per fronteggiare l’emergenza. I parametri di ripartizione della disponibilità complessiva dello stanziamento, sono stati stabiliti attraverso una precisa ripartizione. I progetti speciali saranno finanziati per l’ammontare del 2,50% dello stanziamento e dunque, per l’annualità 2022, un importo massimo pari a euro 225 mila euro.

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