Paulis Medievalis: il 7 e 8 giugno rievocazione storica nell’Abbazia di Nostra Signora di Paulis. Servizio navetta da Ittiri e Uri

Manca solo un giorno a “Paulis Medievalis” e l’Abbazia di Nostra Signora di Paulis è pronta a tornare a vivere. Domani e domenica 8 giugno, tra le antiche rovine immerse nel paesaggio tra Ittiri e Uri, andrà in scena un’esperienza unica in Sardegna: una rievocazione storica che fonde memoria, comunità e cultura.
Ideata, progettata e organizzata interamente dalla Pro Loco di Ittiri “A. Tavera”, la manifestazione rappresenta il naturale sviluppo di un progetto più ampio di valorizzazione dell’intera area archeologica di Paulis, già finanziato con fondi della programmazione strategica e oggi in fase avanzata di attuazione.
La manifestazione coinvolge attivamente l’intera comunità. Dalle sarte che hanno realizzato gli abiti cistercensi recuperando tessuti delle doti nuziali, agli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” impegnati nei laboratori artigiani,fino ai figuranti, volontari, artisti e operatori culturali che animeranno Paulis per due giorni.

A dare forza e respiro all’iniziativa c’è anche la partecipazione del Comune di Uri e della Pro Locodi Uri, partner ufficiali dell’evento, a dimostrazione della capacità di fare rete tra territori legati da storia, paesaggio e intenti comuni.
Per garantire un’esperienza accessibile, immersiva e sostenibile, sarà attivo un servizio navetta gratuito che collegherà Paulis con i centri di Ittiri e Uri, senza necessità di utilizzare l’auto. Una scelta precisa, coerente con lo spirito della rievocazione: nessuna macchina nel Medioevo, solo passi lenti e occhi aperti.

Le navette da Ittiri e Uri saranno attive, gratuitamente, dalle 15 alle 2 del mattino di sabato 7 giugno e dalle 10 all’1 del mattino di domenica 8 giugno. Due fermate per Ittiri: Corso Vittorio Emanuele (Piazza del Comune) e Piazzale Missingiagu. A Uri fermata in Piazza della Libertà.

Il cuore pulsante della manifestazione sarà l’insediamento medievale, che trasformerà l’abbazia e i suoi dintorni in un villaggio del XIII secolo, vivo e pulsante. Artigiani,arcieri, speziali, taverne, musicisti e teatranti daranno vita a scene di quotidianità ricostruite con rigore e suggestione. Tra i gruppi protagonisti figurano il Comitato Quartiere Castello di Iglesias, la Corporazione Arcieri Medievali di Sanluri, e il collettivo musicale Il Popolo dai Mille Colori, oltre ai già citati studenti e alle associazioni locali.

Un altro fiore all’occhiello sarà rappresentato dalle visite guidate immersive all’interno dell’Abbazia,condotte da guide professioniste e accompagnate dalla presenza scenica dei monaci cistercensi. Un’occasione straordinaria per riscoprire la storia del sito, dalla donazione del Giudice di Torres Comita nel 1205 fino alle trasformazioni dell’età moderna.

Accanto al percorso storico,il programma offre momenti di spettacolo e riflessione, tra escursioni naturalistiche alla scoperta delle erbe officinali medievali, incontri con studiosi dell’Università di Sassari, teatro popolare e performance immersive. Sabato sera, in chiusura di giornata, l’abbazia si accenderà di musica e fuoco con il concerto degli Almamediterranea, storica band folk-rock sarda, accompagnata da giocolieri, sputa fuoco e danzatori.

La domenica si aprirà invece con l’escursione guidata “Su Caminu de Sa Segnora”, che porterà i partecipanti alla scoperta del paesaggio e del Nuraghe Coa ‘e Ambidda, per proseguire con le attività dell’insediamento e nuovi appuntamenti teatrali e performativi.
Tutte le attività sono gratuite, ma è necessaria la prenotazione per le visite guidate, le escursioni e i pasti, attraverso la piattaforma ufficiale: www.prenotaunposto.it
A Paulis, la storia non si racconta: si vive. E in questi due giorni, tornerà ad abitare le sue pietre,grazie a un’intera comunità che ha scelto di custodirla e condividerla.

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