Monumenti Aperti a Sassari il 3 e 4 Maggio: Il programma dei siti e degli itinerari da visitare

Il 3 e 4 maggio saranno le date in cui a Sassari si terrà la ventinovesima edizione di Monumenti Aperti. Un anno speciale “Dove tutto è possibile”, come recita il tema targato 2025, ricco di luoghi da visitare dove non mancano le novità. Tra queste, il ritorno al Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna”, alla Pinacoteca Nazionale di Sassari e al Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, all’Episcopio della Diocesi che riapre dopo i lavori di restauro, al Villino Ricci tra viale Dante e via Asproni, alla Miniera dell’Argentiera e alla Frumentaria. Debutto assoluto per le visite al pubblico nell’ex Convento di via Sebastiano Satta, nell’Archivio Storico del Liceo “Margherita di Castelvì”, nei locali dell’Ex-MaTer e dell’Ex Colonia Campestre, nella Basilica del Sacro Cuore, oltre al percorso curato dall’Istituto Comprensivo Monte Rosello Alto e al compendio ferroviario di viale Sicilia.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 3 maggio dalle 17 alle 21 e domenica 4 maggio dalle 10 alle 21. Gli orari di apertura di alcuni monumenti potrebbero non coincidere con quelli della manifestazione. All’inaugurazione, prevista per sabato 3 maggio alle 16.30 in piazza Castello, saranno presenti le studentesse e gli studenti, gli insegnanti, le autorità civili, religiose e militari e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione. L’Infopoint del Comune di Sassari, in piazza Castello, sarà aperto sabato e domenica dalle 10 alle 21.

Per il Sindaco di Sassari Giuseppe Mascia «Monumenti Aperti è la plastica rappresentazione di quello che si potrebbe fare molto più frequentemente, magari attraverso iniziative specificamente dedicate a questo o a quel pezzo del nostro vasto patrimonio artistico, architettonico, storico, archeologico, urbanistico e naturalistico, per promuovere Sassari e per renderla una destinazione privilegiata del segmento del turismo culturale in Sardegna. La collaborazione di tantissimi enti e istituzioni, il coinvolgimento della scuola, l’entusiasmo di associazioni e volontari potrebbero essere canalizzati verso la programmazione di un calendario di appuntamenti che consenta alle sassaresi e ai sassaresi, oltreché ai visitatori, di riscoprire tesori di grande valore – aggiunge – ma anche e soprattutto di rendere con costanza la città più vitale e più vivibile, più ospitale e attraente».

SITI E ITINERARI (scarica qui il programma completo in pdf con luoghi e orari visite)
Sono 47 i siti5 gli itinerari proposti per l’edizione 2025 di Monumenti Aperti. Viene riproposta la suddivisione in percorsi articolati e variegati, che suggeriscono ai visitatori numerosi siti e luoghi particolarmente rappresentativi, che raccontano la storia della città.

All’interno del percorso “Nel cuore del centro storico” sono inseriti alcuni dei monumenti cittadini più significativi: Palazzo Ducale con le Stanze e le Cantine del Duca, la Cattedrale di San Nicola, il Museo Diocesano, l’Archivio storico diocesano, le chiese di San Michele e San Giacomo, il Palazzo dell’Insinuazione, sede dell’archivio storico comunale “Enrico Costa”, e il Palazzo di Città. Novità del 2025 per questo percorso sono la Pinacoteca Nazionale di Sassari e l’ex Convento di via Sebastiano Satta.

La scoperta del centro storico prosegue con il percorso “Dentro le mura”: gli studenti e i volontari illustreranno la storia dell’Infermeria San Pietro, della chiesa di Sant’Andrea, della Fontana di Rosello, del Palazzo Quesada di San Sebastiano – sede del Circolo Sassarese, del Palazzo d’Usini – sede della Biblioteca Comunale, della Casa Tomè – che attualmente ospita la Scuola Civica di Musica, del Palazzo dell’Università e del Seminario Arcivescovile con la Biblioteca Diocesana. Novità 2025 sono il Palazzo della Frumentaria, recentemente aperto per le giornate del FAI, e l’Episcopio dell’Arcidiocesi di Sassari.

Si prosegue “Oltre le mura” con la città ottocentesca e i quartieri adiacenti al centro storico. Anche in questo percorso troviamo palazzi e monumenti di grande pregio come la Sala Siglienti del Banco di Sardegna, il visitatissimo Museo Storico della Brigata Sassari, il Palazzo della Provincia con la stanza della Regina e la Sala Sciuti, il Palazzo Giordano Apostoli, la sede della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto, la Biblioteca Universitaria di Sassari, la Casa Cugurra, la scuola elementare di San Giuseppe, Villa Sant’Elia, il Padiglione “Eugenio Tavolara” e il Polo museale Santa Maria di Betlem. Novità 2025 il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “G. A. Sanna”, l’Archivio Storico del Liceo Margherita di Castelvì e il Villino Ricci.

Il percorso “Città e territorio, tra storia e natura” riunisce i luoghi della cultura e i monumenti situati nei quartieri periferici e nell’agro: saranno aperti al pubblico il MUNISSMuseo di Ateneo dell’Università degli Studi di Sassari, la chiesa della Madonna di Montserrat, il Museo MAS.EDU, il Santuario di Nostra Signora del Latte Dolce, le chiese campestri di Sant’Orsola e di San Francesco, il Santuario prenuragico di Monte d’Accoddi.

Aprono i battenti per questa edizione l’Ex MaTer, l’ex Colonia Campestre nel quartiere di Cappuccini, la Basilica del Sacro Cuore, il complesso ferroviario di viale Sicilia e la scuola di via Pavese, il Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti e la Miniera dell’Argentiera. Debutto anche per l’Orto Botanico dell’Università, adiacente al Museo scientifico dell’Università, che si estende per circa 2,5 ettari e si compone di 121 aiuole tematiche, ognuna dedicata a una specifica famiglia di piante. L’area di Lu Regnu, peraltro, ospita una zona archeologica di valenza inestimabile: dall’orto botanico partono i resti dell’acquedotto romano che convogliava le acque fino a Turris Libissonis, con le canalizzazioni ancora in perfetto stato di conservazione.

Oltre ai quattro percorsi, che raggruppano i siti sulla base dell’evoluzione urbanistica della città, vengono riproposti gli itinerari tematici “Thàmus, Sassari museale e culturale”, “I sentieri rurali” – percorso che permetterà di scoprire gli antichi sentieri che collegavano le località di Logulentu, Badde Tolta, Eba Giara, Filigheddu, Luna e Sole – e “I sentieri naturalistici” alla scoperta del Lago di Baratz. È necessaria la prenotazione per le visite guidate dei “Sentieri rurali” (online su www.comune.sassari.it) e per “I sentieri naturalistici” (+39079533097 dal lunedì al venerdì 8.30/12.30 – ceas.baratz@comune.sassari.it).

Da sempre molto gradito del pubblico l’itinerario delle ville Liberty nel quartiere Cappuccini, a cura dell’Istituto Comprensivo “Pertini – Biasi”: nella passeggiata si potranno ammirare gli esterni di alcune delle più belle ville e si racconterà la storia delle famiglie che lì hanno vissuto.

Novità del 2025 è l’itinerario delle antiche mura di Sassari, che ne ripercorre la storia e gli aneddoti, con partenza dalla Fontana di Rosello.

VISITE GUIDATE
Accompagneranno i visitatori gli studenti e le studentesse degli istituti scolastici cittadini: Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Guglielmo Marconi”, Liceo Scientifico Statale “Giovanni Spano”, Liceo Classico, Musicale e Coreutico “D.A. Azuni”, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Artistico “Filippo Figari”, Convitto Nazionale Canopoleno, Istituto Tecnico Industriale “G.M. Angioy”, Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.M. Devilla”, Istituto comprensivo “Farina – San Giuseppe”, Istituto Comprensivo “Pertini – Biasi”, Istituto Comprensivo “San Donato”, Istituto Comprensivo “Latte Dolce Agro”, Istituto Comprensivo “Brigata Sassari”, Istituto Comprensivo “Pasquale Tola” e Istituto Comprensivo “Monte Rosello Alto”.

Sarà disponibile il Servizio di interpretariato Lis in collaborazione con la sezione provinciale dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi Onlus.

La manifestazione sarà raccontata in diretta su Facebook e Instagram nelle pagine nazionale e regionale di Monumenti Aperti. Il tag è #monumentiperti2025. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTube Monumenti Aperti.

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