Zoffili (Bicamerale Schengen): “Quanti altri Brahim su barconi e navi Ong?”

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Foto di repertorio

Audizione Lamorgese e Generale Spina SCIP-EUROPOL-INTERPOL per approfondire legami terrorismo migranti

“Esprimo la mia personale vicinanza, e quella dell’intera Bicamerale Schengen, al popolo francese e ai familiari delle vittime dell’attacco terroristico avvenuto ieri a Nizza. È ormai chiaro come Brahim Aoussaoui, il killer tunisino, sia arrivato in Europa passando dall’Italia, dopo essere sbarcato a Lampedusa alla fine di settembre ed aver trascorso la quarantena sulla nave Rhapsody”. Interviene così Eugenio Zoffili, deputato Lega e Presidente del Comitato Bicamerale di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, sul pericolo attentatori tra gli immigrati che giungono in Italia.

“Rimane da capire – proseguecome sia stato possibile che una persona così pericolosa possa essere stata lasciata libera, con in mano un semplice foglio di via, e come abbia potuto raggiungere clandestinamente la Francia. Quanti altri Brahim ci sono sui barconi che ogni giorno approdano sulle coste italiane, e quanti sulle navi delle Ong che li scaricano nei nostri porti?”

Quanto accaduto a Nizza necessita di risposte immediate, ancor più in un momento di particolare agitazione anti occidentale dell’islam integralista. Per questo motivo chiederò a breve una audizione in Bicamerale del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e del Generale Giuseppe Spina, direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) che sovrintende all’Unità Nazionale Europol e direttore di Interpol Roma per far luce sulla grave questione e approfondire i legami tra terrorismo e immigrazione clandestina”, conclude Zoffili.

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