Rito abbreviato per l’omicidio del ragazzo di Alghero

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Il processo passa a una nuova fase

È stato fissato il 28 aprile a Sassari, a poco più di un anno dal tragico evento, il processo con rito abbreviato a carico di L. S., il diciannovenne algherese accusato di aver ucciso volontariamente l’amico Alberto Melone. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Michele Contini.

Il ragazzo, difeso dall’avvocato Gabriele Satta, durante l’udienza preliminare è apparso tranquillo, mentre sua madre si è avvicinata a sostenere la mamma di Alberto Melone, a cui è sempre stata vicina sia a lei che ai familiari dopo la tragica perdita.

Il dramma si è consumato durante la serata del 5 aprile scorso, quando i due amici sono passati nel monolocale che L. S. usava come punto di appoggio.

Ha subito spiegato la sua versione dei fatti agli agli inquirenti, dicendo di aver sottratto la pistola al padre e, mentre giocavano a puntarsi la pistola contro, è partito un colpo che ha colpito in pieno petto Melone. L. S. ha sempre sostenuto che credeva la pistola fosse scarica.

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