Protesta dei pescatori a Porto Torres, tante le criticità denunciate

costo gasolio sardegna protesta

Ieri mattina si è tenuta una manifestazione di protesta dei pescatori del Nord Sardegna contro il caro gasolio ma non solo. Tante sono infatti le criticità denunciate da una categoria che ormai sta toccando il fondo, sommersa dai rincari e dalla situazione di disparità, rispetto ai loro colleghi oltre Tirreno, anch’essi colpiti da una crisi che sembra davvero senza fine.

Gli aumenti sul carburante stanno incidendo pesantemente sui costi, perché contribuiscono non solo a ridurre la possibilità di incassare il giusto e il necessario per poter vivere, ma influiscono in maniera negativa anche sulla capacità di spesa, sulle tasse, sui contributi per i dipendenti e sulle spese da sostenere per l’acquisto del materiale utile per la manutenzione dei pescherecci e per la normale attività, con un costo evidentemente maggiore per i pescatori sardi.

A questa già critica situazione, va aggiunto il mancato rimborso per le attività a causa del fermo biologico di 30 giorni, previsto solo per i dipendenti. Le cosiddette giornate di “fermo tecnico” poi, sono state aumentate da 26 a 34, nelle quali le imbarcazioni sono costrette a rimanere ferme.

In Sardegna inoltre, sono previste altre giornate di stop, da metà ottobre a metà dicembre, in quanto le giornate lavorative settimanali passano da 5 a 4 settimanali, riducendo ancora di più la possibilità di poter lavorare. Rimangono quindi circa 8 mesi di lavoro e, considerando poi le giornate di maltempo nelle quali si è impossibilitati a pescare, ecco che la situazione diventa veramente insostenibile, considerando i costi e ciò che effettivamente si può produrre per poterli contenere.

Nei prossimi giorni, sono previsti alcuni tavoli di incontro con le istituzioni, nei quali si cercherà di trovare una soluzione per una categoria che ormai sta subendo una crisi, per uscire dalla quale serviranno tutti gli sforzi possibili.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti