FdI Sassari: “Ancora disagi sui servizi postali nelle borgate”

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Ancora disagi per i sassaresi residenti nelle borgate rimasti senza i servizi essenziali, a cominciare dal servizio postale e per i dipendenti delle poste.

“Si incrociano i destini, le difficoltà e i disagi per i cittadini che abitano le borgate di Palmadula, Baratz, Biancareddu, La Pedraia, Tottubella, Canaglia, la Corte, per la chiusura dell’ufficio postale, a causa del crollo del tetto, con  quello degli sportellisti e degli impiegati delle Poste. Solo gli uffici di Campanedda e di S. Maria la Palma sono disponibili per i cittadini, costretti quindi a percorrere molti chilometri, per poter svolgere le loro operazioni. Ad aggiungere disagio, oltre l’emergenza Covid, esiste la normativa che prevede l’ingresso negli uffici postali, a 12 persone per volta. Numero che comprende anche gli operatori allo sportello e personale interno”. Lo dichiara il circolo Audax di Fratelli d’Italia.

“Capita quindi – prosegue il comunicato – spesso di vedere assembramenti fuori dagli uffici postali, a rischio contagio considerato il periodo. Il problema degli assembramenti non riguarda evidentemente solo la nostra città, ma considerando che l’amministrazione comunale, attraverso la municipalità della Nurra, ha chiesto il potenziamento delle giornate operative all’ufficio postale di S. Maria la Palma per compensare i disagi dovuti alla chiusura della filiale di Palmadula, ci chiediamo a chi spetta assicurare che le persone non formino assembramenti, che non creino disordini e che non si palesi una situazione rischiosa per i contatti covid al di fuori delle filiali cittadine”.

“Sul fronte della sicurezza infatti, al di fuori e all’interno delle filiali e uffici postali, oltre alla richiesta di controlli per garantire la sicurezza e il distanziamento a tutela di tutti i cittadini, segnaliamo come, proprio a causa di questa situazione di difficoltà, gli operatori allo  sportello,vengono costantemente insultati e umiliati dagli utenti in fila, subendo vere e proprie aggressioni verbali, anche nei confronti dei direttori di filiali, ma talvolta costretti a svolgere le mansioni di controllori. Riteniamo sia urgente un incontro tra Poste Italiane e amministrazione comunale, per porre fine ad un braccio di ferro che vede come uniche vittime, dipendenti e cittadini”.

“Tenendo poi in considerazione le tante persone anziane residenti nelle borgate, la domanda che poniamo agli assessorati competenti e alla maggioranza a Palazzo Ducale, riguarda la possibilità di verificare tutte le ipotesi possibili per realizzare quegli interventi necessari e non più procrastinabili, per ripristinare nel più breve tempo possibile un servizio fondamentale per i numerosi abitanti delle nostre borgate, che non meritano sicuramente di rimanere senza servizi, dopo essere stati sedotti e abbandonati al termine della campagna elettorale”, conclude il comunicato.

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