Continua la protesta delle Tende in piazza a Sassari

sassari

Ieri pomeriggio è iniziata in piazza d’Italia la protesta pacifica degli operatori economici di Sassari, appartenenti a svariate categorie: ristoratori, operatori del wedding, commercianti ambulanti, artisti e maestranze del mondo dello spettacolo, gestori palestre, parrucchieri e centri estetici, produttori locali e moltissimi dipendenti dei settori più colpiti dalle restrizioni anti Covid-19.

La manifestazione sarebbe dovuta proseguire per tre giorni anche durante il coprifuoco, con quelle tende a rappresentare il rischio completo che “se la situazione non dovesse cambiare, dopo 14 mesi di inattività saremo costretti a vivere in queste condizioni“. Però, per evitare multe, sanzioni e inutili polemiche, che avrebbero potuto danneggiare lo scopo della manifestazione, gli organizzatori hanno deciso di fermare la protesta durante la notte.

“Siamo stati obbligati a rimuovere le tende e abbandonare piazza d’Italia – hanno dichiarato gli organizzatori – non siamo conigli in fuga, ma era necessario evitare fossero comminate sanzioni a persone già vessate da chiusure e restrizioni“. La manifestazione, tuttavia, alle 6 del mattino è ripartita.

“Ci hanno prospettato il rischio di essere accusati di reati penali con pene dai 4 agli 8 anni sebbene avessimo presentato richiesta di occupazione del suolo pubblico per tre giorni e tre notti, ribadendo che le tende erano solo un simbolo, che non ci avremmo dormito dentro”.

A chi sostiene che una protesta senza uno scontro non ha senso, i promotori replicano che “questa manifestazione avrà un senso se ci sarà data la possibilità di esprimere le nostre ragioni, che fortunatamente stanno rimbalzando anche a livello nazionale“. Le tende rimosse poco dopo le 21 sono state riposizionate e presidiate stamattina.

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti