Caso Cospito, minacce verso Mattarella e alcuni esponenti del Governo

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Continua il dibattito infuocato sul caso Cospito tra maggioranza e opposizione e nello specifico tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico. Dopo la relazione del Ministro Nordio, che ha dichiarato che le affermazioni rilasciate in aula dal vice Presidente del Copasir Donzelli non erano secretate, il PD continua a richiedere le dimissioni del responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia oltre che del sottosegretario Andrea del Mastro, colpevole secondo la minoranza, di aver passato al collega di partito Donzelli, informazioni riservate e trascrizioni di dialoghi avvenuti all’interno del carcere di Sassari durante un momento di ora d’aria dell’anarchico.

Ricordiamo che il 12 gennaio scorso, quattro parlamentari del Partito Democratico, Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e Andrea Orlando, si sono recati presso il carcere di Bancali per verificare – queste le loro dichiarazioni – le condizioni di salute di Cospito che si trova sotto il regime del carcere duro, il 41 bis. Durante la relazione in aula, l’onorevole Giovanni Donzelli aveva accusato i quattro dem, di aver incoraggiato la lotta portata avanti dal terrorista, attraverso lo sciopero della fame con lo scopo dichiarato da parte di Cospito, di costringere lo Stato ad una revisione del 41 bis non solo per se stesso, ma anche per tutti coloro che ne sono soggetti.

In tutta Italia minacce sono apparse nei confronti del sottosegretario Del mastro, del Presidente Mattarella e di altri membri del governo che, come sottolineano i messaggi ricevuti e le scritte apparse in alcune delle principali città italiane, verranno ritenuti responsabili dell’eventuale morte di Cospito. Tutta la maggioranza fa quadrato intorno a Donzelli e Del mastro, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate dal Ministero della Giustizia che mettono una parola fine sulla vicenda, se non dal punto di vista politico, almeno da quello delle verifiche che erano in corso.

In questi giorni proprio a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, Cospito è stato trasferito dal carcere di Bancali di Sassari a quello di opera a Milano, dove si trovano strutture sanitarie in grado di poter intervenire nell’ipotesi che si verifica un peggioramento del quadro clinico. Intanto, per ragioni di sicurezza, anche a causa delle minacce ricevute e di una situazione che diventa sempre più tesa, è stato previsto il regime di protezione dei sottosegretari Del mastro e Ostellari.

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