5 milioni di euro, per un imponente intervento di messa in sicurezza del Fosso della Noce e la creazione di un ampio spazio finalmente godibile per tutta la cittadinanza. È quanto l’Amministrazione comunale è riuscita a ottenere, posizionandosi tra i primi tre Enti a livello nazionale per finanziamento concesso.
La notizia è arrivata nei giorni scorsi, con il decreto del ministero dell’Interno che ha assegnato al Comune di Sassari il contributo, come richiesto il 15 settembre 2020, per la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza idraulica della vallata del Fosso della Noce. Si tratta di fondi previsti per gli investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Già il 27 novembre scorso l’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Sardegna e il Comune di Sassari avevano sottoscritto una convenzione di finanziamento regionale per 460mila euro, per la predisposizione della progettazione e attualmente sono in corso le attività per l’affidamento della stessa.
L’intervento riguarda l’area al centro della città, tra il quartiere di Luna e Sole (via Oriani) e la parte bassa di viale San Francesco, nella zona di Cappuccini, e si estende per circa 8 ettari. In questa area è presente un’elevata pericolosità idraulica determinata dai terrapieni sottostanti viale Trento, viale Trieste e la via Fancello. Queste strade attraversano la Valle del Fosso della Noce, interrompendo di fatto il passaggio libero per l’acqua che in caso di eventi di piena anche non eccezionali si accumula a monte, generando innalzamenti e crolli di muri e di altre opere non adatte a sopportarne le sollecitazioni.
Il finanziamento consentirà innanzitutto la messa in sicurezza dell’area, per far fronte alla pericolosità idraulica derivante dal corso d’acqua, che scorre nella vicina Valle dell’Eba Giara, in gran parte tombato; sarà regolato il deflusso dell’acqua a cielo aperto e ricreate le condizioni per una rinaturalizzazione delle parti del corso d’acqua. Inoltre saranno posti i presupposti per consentire la fruizione della Valle da parte della collettività, con la previsione di un percorso di servizio nell’intera area, caratterizzata anche dalla presenza di ampi spazi di verde pubblico e privato e da aree adibite a parcheggio; la messa in sicurezza del territorio permetterà anche una fruizione da parte di attività e opere che oggi non possono svilupparsi a causa dei rischi idrogeoligici e dei vincoli ad essi collegati. Per ora ci si limiterà a realizzare una pista di servizio per le ispezioni e manutenzioni del canale e delle opere necessarie alla messa in sicurezza.
L’intervento contribuirà anche a ridurre le criticità legate al terrapieno di viale Trento per cui, in questi giorni, è stata disposta l’aggiudicazione definitiva in favore del RTP Studio Solmona Srl e più, della progettazione definitiva ed esecutiva, oltre alla direzione dei lavori di consolidamento.