21 indagati e 7 arresti nel nord Sardegna per spaccio di droga

forze dell'ordine rapina sassari

È di 21 indagati, tra cui sette arrestati, il bilancio dell’operazione “KM 170”, messa a segno oggi dai carabinieri della compagnia di Bonorva col supporto del comando provinciale di Sassari, dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna e il nucleo cinofili nell’ambito di una vasta indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip di Sassari, sono finiti agli arresti domiciliari G. S., 34 anni di Bono, A. T., 43 anni, G. S. di 30, G. M. di 39 e G. F. di 28 anni, tutti di Bonorva. Obbligo di dimora per M. D., 28 anni di Giave, e S. S., 28 anni di Bonorva.

L’indagine, condotta dal nucleo operativo della compagnia di Bonorva e coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, è durata quasi a un anno. L’attività è partita dal rinvenimento di quasi 400 grammi di marijuana in una casa cantoniera a Giave. I militari attraverso pedinamenti, appostamenti e altre attività investigative hanno ricostruito una rete di soggetti dediti allo spaccio in un’area di cui Bonorva era epicentro. Creati saldi legami con gli altri indagati, la cui dimora è tra Bono e Alghero, acquistavano marijuana e cocaina e la immettevano principalmente nel mercato bonorvese, garantendo un prodotto di qualità e fidelizzando con i consumatori abituali.

L’organizzazione non si è fermata neanche durante la pandemia, tra frasi in codice, pagamenti e consegna della droga fatti separatamente. In molti casi l’investimento di partenza era rappresentato dal reddito di cittadinanza.

Complessivamente, tra quella scoperta nel corso delle indagini e quella trovata durante le perquisizioni di oggi, la droga sequestrata ammonta a 45 chili e mezzo di marijuana, 600 grammi di hashish e 70 grammi di cocaina. Due degli indagati sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione abusiva di una doppietta calibro 12 non denunciata alle autorità competenti.

L’operazione si è estesa sino a Bitti, dove sono stati denunciati in stato di libertà tre persone in possesso di quasi 350 chili di marijuana sativa impacchettata e pronta alla vendita, in violazione alle norme su trattamento e stoccaggio della canapa legale. (ANSA).

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