Aperta la settimana nazionale della Protezione Civile in Sardegna

gianni lampis

Si è aperta ieri, 10 ottobre, nell’Auditorium “Giovanni Lilliu” dell’I.S.R.E. a Nuoro, con l’incontro sullo “stato della pianificazione comunale di protezione civile in Sardegna”, la Settimana Nazionale della Protezione Civile 2022

Dopo i saluti, il Direttore Generale Antonio Pasquale Belloi ha ricordato come, in occasione delle recenti emergenze si sia riusciti a mettere a sistema un’ottima collaborazione tra tutti gli attori della protezione civile, ringraziando in particolare i Vigili del Fuoco e i Carabinieri attraverso i quali, durante l’emergenza a Bitti, era di fatto stato possibile tenere i contatti con il sindaco e il prefetto di Nuoro, o ancora il Corpo della Guardia di Finanza, preziosissimo durante l’incendio del Montiferru, senza dimenticare tutti i colleghi del sistema regionale, da quelli del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, a quelli di Forestas, i Barracelli e i preziosissimi volontari. Il Dg ha poi proseguito sottolineando anche l’importanza della vicinanza ai sindaci.

Anche il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha voluto rivolgere un saluto ai partecipanti, ricordando i passi avanti fatti sia come sistema paese che come territorio, e in particolare di come Nuoro in particolare, abbia vissuto l’emergenza Covid-19 quasi come un’esercitazione permanente sul campo, che ha consentito a tutti di crescere. Il Prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, ha ringraziato il Direttore Belloi per l’attività puntuale e precisa, e in particolare, per l’ultima che richiama i sindaci a dare uno sguardo attento ai piani di protezione civile, ricordando anche lui l’esperienza di Bitti come un buon esempio di armonia e collaborazione tra istituzioni e sottolineando l’importanza degli eventi della Settimana Nazionale di Protezione Civile, un momento generale di riflessione importantissimo soprattutto per la diffusione di una cultura di protezione civile a tutti i livelli.

Emanuele Beccu, Capo Gabinetto dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha portato i saluti dall’Assessore Lampis e ricordato che, mentre il ruolo della politica è ascoltare e reperire le risorse in base alle proposte operative, quello dei tecnici è ricercare la migliore operatività possibile, sottolineando anche lui l’importanza dei Sindaci, delle Organizzazioni di Volontariato, che fanno sempre la differenza, e del PNRR anche per i Comuni. Anche il prefetto di Sassari, Paola Dessì, ha messo in evidenza alcuni concetti fondamentali: fare sistema, pianificare e mettere in campo le risorse e linee d’intervento necessarie a questi fini.

Dopo i saluti istituzionali è stata la volta delle presentazioni tecniche sullo stato di pianificazione, aperte da Mauro Merella, direttore del Servizio di Pianificazione e Coordinamento delle Emergenze della DGPC. Seguendo quanto disposto nel programma quinquennale dalla Giunta Regionale, che ha chiesto alla Protezione Civile di avvicinarsi ai Comuni. Tutte le indagini preliminari sono state svolte nel 2020, in piena pandemia, attraverso l’utilissimo strumento della videoconferenza, mentre l’indagine vera e propria è partita nel 2021.

Antonio Usai della Direzione Generale ha poi illustrato ai partecipanti la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali”, per poi parlare dell’importanza del sindaco nella pianificazione di protezione civile e del ruolo dell’informazione, fondamentale per avere cittadini resilienti, sottolineando anche che i piani stessi debbano essere condivisi con la cittadinanza e aperti alle loro osservazioni. Maurizio Zucca del Servizio Territoriale di Oristano ha illustrato l’analisi dei dati di inquadramento del territorio e le informazioni generali sui piani, sottolineando come tra il 2014 e il 2017 ci sia stato un picco nell’aggiornamento dei piani, molto probabilmente ricollegabile al fatto che nel 2014 è stato pubblicato il Manuale operativo regionale delle allerte in materia di protezione civile.

Marcello Porcu del Servizio Territoriale di Nuoro si è concentrato sull’analisi dei dati rispetto al modello di intervento e di informazione alla popolazione. Francesco Tola del Servizio Territoriale di Sassari ha invece analizzato i dei dati riguardanti il rischio idraulico e idrogeologico da fenomeni meteorologici avversi e del rischio neve e ghiaccio. I primi due sono presenti e pianificati nel 90% dei casi, (i comuni vulnerabili sono 176), mentre il rischio neve e ghiaccio, nonostante interessi potenzialmente tutti i comuni, nel 71% di quelli intervistati non ha nessun tipo di pianificazione. A concludere gli interventi tecnici Gianluca Fontana, del Servizio Territoriale di Cagliari, che ha analizzato i dati di rischio incendi boschivi, il rischio da deficit idrico il rischio sismico, quello da maremoto e rischio balneare. Per quanto riguarda il rischio incendi si può dire che in generale è stata fatta una buona pianificazione.

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