Vandalizzato il monumento alla Folgore ad Alghero. Auriemma (FDI): “Gesto vile e ideologico”

“Il monumento ai paracadutisti della Folgore è stato vandalizzato. Non sono passati nemmeno dieci giorni dall’inaugurazione, che i soliti teppistelli ideologizzati hanno pensato bene di imbrattare l’opera realizzata dalla locale sezione ANPdI”. Lo denuncia Alessio Auriemma, Vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia ad Alghero.
“Il monumento dovrebbe unire e ricordare. Invece, sopra è comparsa la solita scritta vergognosa, diretta ai paracadutisti della Folgore. Un gesto vile, consumato nella notte da chi non ha nemmeno il coraggio di sostenere le proprie idee mettendoci la faccia”.

“Non è la prima volta che accade. Da tempo – sottolinea Auriemma – anche in Consiglio comunale, denunciamo il moltiplicarsi di messaggi d’odio, spesso firmati dallo stesso simbolo: comparse che non sono semplici provocazioni, ma segnali preoccupanti di un clima tossico, figlio dei cattivi maestri della sinistra. Lo abbiamo denunciato attraverso il nostro capogruppo Alessandro Cocco con un ordine del giorno sulla sicurezza e con interventi netti contro il degrado ideologico che si fa largo sui muri della città”.

“Quella portata avanti da questi vandali ideologici non è battaglia politica legittima, ma odio ideologico che autorizza tutto, che non conosce limiti, che arriva a infangare la memoria di chi ha dato la vita per l’Italia. Contro questa degenerazione – prosegue il vicecoordinatore cittadino di FDI – la politica, indistintamente, dovrebbe trovare il coraggio di condannare. Perché ci sono confini che non si attraversano e difenderli è dovere di chiunque abbia a cuore la convivenza civile, prima che l’appartenenza di partito”.

“Non sarà certo qualche scarabocchio a scalfire l’onore della Folgore, né quello di tutte le Forze Armate italiane, che ogni giorno, spesso nel silenzio, servono la Nazione con disciplina e onore. A loro va la nostra piena solidarietà, la nostra stima e la nostra gratitudine. A chi invece odia e insulta – conclude Auriemma – resta solo il peso della propria codardia”.

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