Posidonia spiaggiata. Proposte di soluzione nel partecipato dibattito ad Alghero organizzato dalla Lega

posidonia alghero conferenza lega

Concretezza e democrazia diretta. Ieri la Lega ha inaugurato un modello di coinvolgimento della cittadinanza della formazione delle leggi.

Si è tenuto ieri pomeriggio ad Alghero, nella sala congressi dell’Hotel Catalunya, un dibattito pubblico organizzato dal Coordinamento provinciale di Sassari della Lega Salvini Sardegna sul tema “Posedonia spiaggiata – prospettive di gestione”.

Sala affollata con la presenza di circa un centinaio di cittadini, imprenditori ed operatori del settore turistico che hanno contribuito alla discussione sia portando avanti le istanze delle loro categorie sia suggerendo soluzioni complementari alla risoluzione del problema.
Il tema è di stretta attualità perché nei prossimi giorni verrà discussa, in seno alla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale, una proposta di legge in materia.

Al tavolo dei relatori, moderato dal dott. Ferdinando Manconi, erano presenti legislatori, giuristi, scienziati e funzionari che hanno sviluppato il tema sotto tutti gli aspetti, confrontandosi con gli operatori del settore nell’auspicio che la nuova legge sulla gestione della posidonia non sia un “libro dei sogni”, ma possa essere applicata concretamente e con successo.

Sono intervenuti come relatori l’on. Michele Pais, Coordinatore Provinciale di Sassari della Lega Salvini Sardegna, l’on. Michele Ennas, consigliere regionale della Lega e componente della Commissione Ambiente, la dott.ssa Paola Madau, funzionario del settore sviluppo sostenibile del Comune di Alghero, il prof. Mario Tocci, del DISSUF dell’Università di Sassari ed il prof. Sergio Ginesu, del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università di Sassari. Al dibattito hanno partecipato, tra gli altri, anche Giorgia Vaccaro, Assessore alle Attività produttive del Comune di Alghero, Marco Di Gangi, Assessore al Turismo della Comune catalano, Gavino Sini, Presidente della Camera di Commercio di Sassari, Armando Beltramo, Vicepresidente di Imprema, e Fabio Fois del Sindacato balneari SIB.

Per Michele Pais, Coordinatore Provinciale di Sassari della Lega Salvini Sardegna è stato un
“bellissimo e parteticipatissimo dibattito quello organizzato ieri sulla posidonia spiaggiata, un problema che finalmente ci si augura possa trovare soluzione trasformandosi anche in una grande opportunità economica. Ottimi gli interventi dei relatori e del pubblico che hanno coinvolto e mai annoiato. Non era facile data la specificità del tema”.
“Da ieri si inaugura un modello di coinvolgimento della cittadinanza della formazione delle leggi. Questo il mio impegno nei confronti di chi ci ha dato fiducia, questa la concretezza e “popolarità” della Lega!”

L’On. Michele Ennas, Consigliere regionale e componente della Commissione Ambiente, ha dichiarato che “la proposta di legge parte dal presupposto che la posidonia sia una risorsa contro l’erosione del litorale ed un indice della salute dell’ecosistema”.
“Noi però dobbiamo confrontarci con l’esigenza di rendere fruibile l’arenile – prosegue Ennas –  quindi proponiamo una serie di interventi che vanno dal mantenimento in loco, laddove possibile, che è la soluzione preferibile, oppure allo spostamento ed eventualmente all’utilizzo di questa matrice organica. Il nostro obbiettivo è di arrivare ad una legge che risponda concretamente a tutte le sensibilità in campo.”

Sergio Ginesu, Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, Università di Sassari
“la natura abbandonata a se stessa, senza una presenza corretta dell’uomo, è destinata al degrado. Ne è un esempio l’attuale situazione in Australia dove bruciano i parchi naturali, dove la vegetazione è libera di crescere, mentre una gestione costante del territorio avrebbe impedito danni così estesi. Questo vale anche per le spiaggie. La presenza dell’uomo è garanzia di un sano equilibrio nell’ambiente. Ovviamente ci possono essere degli abusi, ma spetta alla società sapersi comportare e conoscere gli aspetti naturali al meglio.”

Condividi questo articolo:

Commenta l'articolo sulla pagina Facebook del Tamburino Sardo

commenti