Deiana (Lega): “Per Santa Maria di Pisa stanziato quasi un milione di euro”

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“Nella seduta consigliare di ieri, la politica ha dato quel segnale in cui tanto credo: quella luce che ci porta a capire che la politica fatta per aiutare il prossimo è fattibile, sopratutto se a farla è chi appartiene a bandiere diverse, che unendosi cercano di risolvere i problemi di chi soffre”. A parlare è il consigliere comunale della Lega, Daniele Deiana, dopo la discussione sull’interpellanza che ha presentato, portando in consiglio le problematiche del quartiere di Santa Maria di Pisa.

“Nella già citata seduta – prosegue -, si sono ottenute risposte concrete a una situazione di grande degrado sia sociale che strutturale che attanaglia il quartiere di Santa Maria di Pisa, grazie all’impegno dell’assessore ai servizi sociali del comune di Sassari Antonello Sassu, alle risposte di AREA, e di conseguenza dell’assessorato ai lavori pubblici della regione Sardegna, e spero presto all’aiuto dell’assessorato della Sanità della Regione, ho avuto risposte positive a un’interpellanza che denuncia lo stato di degrado del quartiere di Santa Maria di Pisa”.

“AREA stanzierà – precisa – quest’anno 450000 euro e altri 450000 sono previsti per il 2021, al fine d’iniziare le ristrutturazioni delle palazzine di via Leoncavallo, che aspettano da trent’anni un intervento importante e serio. Ma oltre questo mi sono già attivato per un incontro con l’assessore regionale della sanità Nieddu e l’assessore dei servizi sociali del comune di Sassari Sassu, al fine di trovare una soluzione alla mancanza di un presidio medico nel quartiere. Nel frattempo la commissione disabilità si interfaccerà con Emergency che già opera nel quartiere e a cui tutti dobbiamo essere grati per il loro impegno, al fine di analizzare le criticità del quartiere e trovare delle soluzioni alle stesse”.

“Il mio ruolo – conclude – non sarà solo quello di vigilare, affinché le parole prendano forma in atti concreti, ma bensì farò tutto il possibile nei limiti delle mie funzioni affinché questo sia solo il primo dei mille passi, affinché i ghetti siano cancellati dalla cartina della nostra città”.

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