Biancareddu: “Predisporremo un grande Piano di impiantistica sportiva”

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Una giornata di festa e sport in un teatro strapieno, dove sport e Istituzioni si sono incontrate e confrontate per la settima “Conferenza regionale dello Sport”, quest’anno intitolata “Lo sport è vita”

Alla presenza di tante personalità sportive, tra queste il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, accompagnato dal dg Mario Passetti, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, e l’orgoglio tempiese, il velocista Filippo Tortu. Insieme all’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, e la sua collega di Giunta, Gabriella Murgia.

“Vogliamo uno sport praticato da tutti, perciò finanzieremo le grandi società sportive e le Federazioni più importanti, ma anche e soprattutto le discipline sportive meno conosciute”, ha detto l’assessore Biancareddu nel discorso inaugurale.

“È importante che i nostri ragazzi, i nostri bambini – ha sottolineato ancora l’esponente della Giunta Solinas – abbiano la possibilità di praticare sport, qualunque esso sia, anche per essere distolti da comportamenti di vita non corretti. Per farlo devono avere a disposizione un’impiantistica sportiva adeguata e funzionale e perciò predisporremo un grande piano di impiantistica sportiva, mettendo a norma tutte le strutture in Sardegna, sia scolastiche che comunali, in modo che tutti siano messi in condizioni di praticare una disciplina sportiva. Per fare questo ci saranno 4 milioni e mezzo di euro in più per lo sport. Non toglieremo niente alle grandi società, ma aggiungeremo fondi per le piccole realtà”.

Per la Regione lo sport va visto anche come strumento di lotta allo spopolamento e di partecipazione sociale: “Lo sport deve avere maggiori funzioni rispetto a quella prettamente agonistica – ha sottolineato l’assessore Biancareddu – Intitolando la manifestazione “Lo sport è vita” abbiamo voluto mettere in rilievo anche la sua funzione sociale inclusiva, economica e turistica. Dovremmo approvare un articolo di legge che consenta di avere l’attrezzatura sportiva anche a coloro che non superano un determinato Isee, ma nel frattempo inviteremo le società sportive di metterla a disposizione dei più deboli. Importante anche la funzione turistica dello sport che si può trasformare in economia. Inoltre, unendo lo sport ai beni culturali e alle nostre coste si potrà generare un giusto mix per rilanciare la nostra Isola. Questo è il nostro messaggio che lanciamo da Tempio”.

“Lo sport deve essere aggregante, un modo per dare vita ad una nuova vita sociale”, ha detto il vicepresidente Zedda, che ha rimarcato come in questa giornata di festa deve essere lanciato un messaggio preciso. “Non mi piace parlare di sport 4.0, ma sicuramente affrontarlo sotto tutti i suoi aspetti, aggiungendo la visione dello sport come professione, come lavoro, come valorizzazione di chi lo pratica. Soprattutto, credo sia arrivato il momento di valorizzare l’azione di coloro che hanno sempre operato come volontari. Per crescere bisogna dare impulso alla professionalità”.

Tra i premiati, durante l’importante appuntamento triennale, l’emozionato e felicissimo campione di atletica leggera, Filippo Tortu, il canottaggio con Stefano Oppo e il rally con Vittorio Musselli. Alla Conferenza regionale dello Sport si è parlato anche di sport per disabili, grazie alla presenza della presidente del Comitato Paralimpico regionale, Cristina Sanna, e di diversi campionati premiati al termine della Conferenza. Premi speciali ai numeri uno del Cagliari e del Banco di Sardegna.

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