Carenza di medici e di Formazione Specialistica UNICA e UNISS

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La carenza di Medici Specialisti che operino a livello ospedaliero e territoriale rappresenta ad oggi un dato di attualità emergente su tutto il territorio dello Stato. La riduzione di posti nelle Scuole di Specializzazione Medica, come ha dimostrato Meigos – Giovani Medici Sardegna, rendono peculiare la situazione dell’isola, incidendo pesantemente sulla qualità del Sistema Sanitario Regionale.

Un fenomeno che andrà ad aggravarsi nei prossimi anni, come documentato dal pregevole lavoro di Anaao Assomed, secondo il quale nel 2025 in base ai pensionamenti previsti dalla Riforma Fornero ed all’introduzione della “Quota 100” nella Legge di Bilancio 2019, aumenteranno in maniera inversamente proporzionale i medici specialisti in uscita dal Sistema Sanitario, rispetto a quelli che saranno effettivamente introdotti.

Alla base di queste carenze l’errata programmazione da parte del Ministero, reiterata negli anni, nell’istituzione di borse di specializzazione e, a livello sardo, l’utilizzo di criteri di assegnazione delle borse finanziate dalla RAS.

Inoltre centinaia di Giovani Medici della Sardegna si trovano in attesa di completare la propria formazione, un numero sempre maggiore di medici emigra al di fuori dell’isola, in Italia ed all’estero con numeri che ogni anno aumentano pericolosamente e per cui, il Sistema Sanitario Italiano detiene il triste primato a livello europeo.

In Sardegna è previsto che nei prossimi cinque anni verranno meno un ammanco di circa 1154 medici specialisti dipendenti (fonte ANAAO-ASSOMED), e sino alle 2000 unità se si comprendono i medici che esercitano in libera professione; in particolare mancheranno pediatri, medici di urgenza, chirurghi generali, anestesisti-rianimatori, medici internisti, nefrologi e psichiatri.

Per la copertura di queste carenze, attuali e previste, il Direttivo del “Mèigos – Giovani Medici Sardegna” ribadisce la scelta di criteri più adatti per l’assegnazione delle borse finanziate dalla RAS, l’implementazione del numero di borse che compensino le drastiche riduzioni del quinquennio passato, il rafforzamento delle reti formative (università – aziende sanitarie) che permettano da subito l’ingresso di medici specializzandi nei reparti dell’isola e di specialisti nel futuro più prossimo, sono tutti elementi presenti nella Proposta di Legge.

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