Assessore Murgia: “A settembre riprende la vertenza latte”

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L’Assessore dell’Agricoltura prende posizione sul contenuto di alcuni articoli apparsi sulla stampa nel corso degli ultimi giorni, sostenendo che le dichiarazioni attribuite ad alcune associazioni di categoria “appaiono false, strumentali e pretestuose”.

“Si tratta – precisa innanzitutto Gabriella Murgia – di questioni e decisioni intervenute nella precedente Consiliatura, per cui degli errori del passato, non può certo risponderne la nostra Giunta, che peraltro sta intervenendo senza alcun ritardo per dare una risposta positiva a tutti i problemi. Quanto al prezzo del latte, ricordo che, su richiesta dell’Assessorato all’agricoltura, le prime misure sono già intervenute nel corso di apposite riunioni Ministeriali e altre sono previste a breve. Quanto al Tavolo regionale del latte – aggiunge l’esponente della giunta -, preciso che sono già state risolte dal mio Assessorato le difficoltà burocratiche che di fatto da mesi bloccavano l’iter di avvio dell’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo (Oilos). Ciò ne consentirà la piena l’operatività. Ad ogni buon conto sarà convocato, ai primi di settembre alla ripresa delle attività, per la definizione delle questioni ancora in essere”.

“Argea – aggiunge Gabriella Murgia – a prescindere dall’eventuale nomina di un Commissario Straordinario, sta operando attraverso l’attività del Direttore Generale facente funzioni, nel migliore dei modi per far sì che alla prevista scadenza del 16 ottobre prossimo intervengano tempestivamente tutti gli atti necessari per l’adozione dei pagamenti dovuti agli agricoltori. Tra l’altro, subito dopo il mio insediamento, ho discusso a Roma con i vertici di Agea le modalità procedimentali per rendere più spediti e tempestivi i pagamenti in questione”.

“In questi mesi – prosegue Murgia – l’Assessorato non è certo rimasto immobile, perché diverse sono le questioni sulle quali è stato impegnato e mi riferisco in particolare: alla vertenza dei lavoratori ex APA e lo stanziamento delle risorse e il riavvio del laboratorio di analisi; alla stabilizzazione dei dipendenti Agris, oramai definita (il 2 settembre saranno sottoscritti i contratti di lavoro); alle interlocuzioni con i liquidatori Aras per la messa in sicurezza dei dipendenti e la garanzia del recepimento degli stipendi (a settembre verranno i pubblicati i bandi per le assunzioni); all’accelerazione della spesa degli aiuti per i danni causati dalla siccità del 2017; all’attuazione dei prestiti di soccorso; alla rimodulazione del PSR e altro ancora”.

“Per quanto riguarda il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 – precisa la titolare dell’agricoltura -, la questione cruciale riguarda, come noto, il cosiddetto “Pacchetto Giovani” il cui bando, non pubblicato e gestito da me, anziché fino all’esaurimento dei fondi è rimasto aperto anche successivamente, rendendo possibile la presentazione di ulteriori 1000 domande prive di copertura finanziaria. Per poter accogliere tutte le richieste non è necessaria una manovrina, ma una manovrona. Stiamo parlando di circa quindici milioni di euro. Per non parlare di questi poveri giovani che per poter partecipare al Bando hanno dovute fare iscrizioni alla Previdenza Sociale, richiedere consulenze anticipando spese rilevanti nonostante l’assenza dei necessari finanziamenti”.

“Per quanto riguarda il nuovo PSR 2021-2027 – sottolinea Gabriella Murgia -, sarà predisposto dall’Assessorato che al riguardo dispone di tutte le competenze amministrative e tecniche necessarie”.

“Quindi, – conclude – rispetto il ruolo di tutti, ma il rispetto deve essere reciproco, soprattutto in termini di corretta informazione e del mio ruolo politico-istituzionale”.

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