Cagliari – A settembre congresso sul cancro

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Da domenica 8 a martedì 10 settembre, si terrà a Cagliari il congresso della Società italiana di oncologia chirurgica (Sico).

Al Teatro Massimo si svolgerà la cerimonia inaugurale. I lavori presieduti da Piergiorgio Calò e Massimo Dessena, proseguiranno al THotel. Un evento di forte attualità. Il massimo consesso dei chirurghi oncologi ha due precedenti in Sardegna. Nel 1985 e nel 2013 con la presidenza di Achille Tarquini e Luciano Di Martino, che con Angelo Nicolosi, è presidente onorario dei lavori 2019. Prevista la partecipazione delle associazioni dei malati, del rettore Maria Del Zompo e del pro rettore Francesco Marongiu, dei vertici di Aziende sanitarie, Comune, Regione e principali società scientifiche.

Nel 2020 i pazienti italiani con storie di cancro saranno quattro milioni e mezzo

I presidenti dell’evento Piergiorgio Calò (direttore Dipartimento di scienze chirurgiche dell’ateneo di Cagliari-Policlinico universitario) e Massimo Dessena (chirurgo-ospedale Businco e segretario nazionale Sico) spiegano “Nella lotta al cancro va impostato un approccio integrato e multidisciplinare per la proposta terapeutica, con un’offerta adeguata di assistenza sul territorio. Va realizzata una presa in carico globale della persona nei suoi bisogni sanitari, sociali e relazionali con l’integrazione degli attori istituzionali e no, le famiglie e le associazioni”.

E non solo. “Si parlava di male incurabile, ma ora in tanti casi si guarisce o si convive con la patologia. Negli ultimi decenni si è registrato in Italia un incremento della prevalenza di pazienti con storia di cancro: erano due milioni e 244 mila nel 2006, sono diventati oltre tre milioni nel 2017 e nel 2020 saranno quattro milioni e mezzo. La sopravvivenza in Italia è nella media europea ed è maggiore per molti tipi di tumore. Il confronto con il nord Europa dà informazioni incoraggianti sull’efficacia globale del nostro sistema sanitario per prevenzione, diagnostica e terapie”.

Sugli obiettivi della Sico, poche storie: “Perseguiamo un progetto di collaborazione dei chirurghi con gli altri specialisti per progetti di ricerca clinica e confronto sulle integrate opzioni terapeutiche multidisciplinari per la cura del cancro”.

 

Le principali tematiche cliniche e chirurgiche al centro dei lavori con relatori e partecipanti di alto profilo

Ricerca e terapie innovative.  Prevenzione, diagnosi precoce, pieno coinvolgimento delle associazioni dei malati. Ma anche le tematiche attuali della chirurgia oncologica, la formazione dei giovani chirurghi, le terapie innovative e le linee di ricerca più avanzate. Il congresso affianca il gotha del settore e apre un confronto qualificato tra le sale del T-Hotel e l’appendice scientifico-culturale al Teatro Massimo. Alla cerimonia prenderanno parte le massime cariche politiche, accademiche e sanitarie. Il congresso è articolato per patologia d’organo (tumori mammari, colonretto, sarcoma, sistema endocrino, fegato, peritoneo, pancreas, melanoma). Si dibatterà di elettrochemio terapia, laparoscopia, appropriatezza oncologica, dolore. Oltre alla Sico, parteciperanno anche Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Airo (Associazione italiana radioterapia oncologica), Siapec (Società italiana anatomia patologica) e Favo (Federazioni associazioni volontariato oncologico). Interverranno i luminari Martin Walz (Essen, Germania), Sylvie Bonvalot (Institut Curie, Parigi) e Olivier Glehen (Centre Hospitalier Universitaire de Lyon). L’evento Sico è destinato a specialisti, medici di medicina generale, specializzandi e medici in formazione che potranno accedere ai corsi di formazione accreditati dai ministeri Salute e Università.

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